CC 14018 Locomotiva elettrica DCC SON JOUEF HJ2424S – HO 1/87 – SNCF

Description

Riepilogo

Locomotiva elettrica CC 14000 sotto il riferimento HJ2424S del produttore JOUEF.

Versione : corrente diretta “2 binari”, suono digitale.

Scala: HO 1/87th.

Compagnia ferroviaria: SNCF.

Consegna: verde.

Numero di immatricolazione: 14018.

Descrizione

Con il riferimento JOUEF HJ2424S, ecco una locomotiva elettrica CC 14018 in scala HO 1/87th, in versione digitale a 2 binari.

Caratteristiche:

– Modello funzionante in corrente continua “2 binari”, analogico.

– Questa magnifica locomotiva ha una livrea verde, affiliata alla compagnia SNCF durante l’Era III.

– Modello che beneficia di una presa NEM a 21 poli a norma NEM 660 e del relativo decoder sonoro, trasmettendo così i suoni della macchina reale in ottima qualità.

– Dispone di motore a 5 poli, volano, 4 lanterne e accoppiatori stretti.

– Per quanto riguarda l’illuminazione, la macchina offre 2 luci reversibili rosse e bianche, che incorporano la tecnologia LED.

Un piccolo tocco di storia:

Le locomotive da CC14001 a 14020 sono state costruite tra il 1954 e il 1959 dalla ditta Oerlikon/CGC. Come le loro cugine BB12000, 13000 e CC14100, erano soprannominate “ferri da stiro” per la forma caratteristica della cabina di guida centrale. Sono dotate di apparecchiature monofase e trifase ed erano destinate esclusivamente al traino di treni merci pesanti.

La corrente monofase a 25000 V 50 Hz prelevata dal pantografo viene prima abbassata a 1100 V dal trasformatore primario. La corrente alimenta una macchina rotante che converte la monofase in trifase, quindi una seconda macchina rotante che funge da convertitore di frequenza. Infine, la corrente alimenta i 6 motori di trazione trifase a gabbia di scoiattolo, i cui pignoni si innestano direttamente sugli anelli degli assi.

I CC 14000 hanno subito numerosi guasti nel corso della loro carriera e il loro chilometraggio medio è di 1,5 milioni di chilometri. Sebbene i motori trifase siano, a prima vista, più affidabili grazie all’assenza di un commutatore, è stata la complessità della loro alimentazione a causare problemi. Tuttavia, i progressi dell’elettronica di potenza hanno permesso di convalidare l’uso di questo tipo di motore di trazione, ad esempio sull’Eurostar TMST 

La loro carriera si è conclusa una quindicina di anni prima di quella del CC 14100, dopo un chilometraggio molto inferiore a quello degli altri ” ferri “. I loro cugini, i CC 14100, erano basati su una tecnologia più primitiva, ma si dimostrarono più affidabili nella pratica.

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